Messaggio 001
Comunicazione della Commissione - TRIS/(2025) 0412
Direttiva (UE) 2015/1535
Notifica: 2025/0086/FR
Notifica di un progetto di testo da parte di uno Stato membro
Notification – Notification – Notifzierung – Нотификация – Oznámení – Notifikation – Γνωστοποίηση – Notificación – Teavitamine – Ilmoitus – Obavijest – Bejelentés – Notifica – Pranešimas – Paziņojums – Notifika – Kennisgeving – Zawiadomienie – Notificação – Notificare – Oznámenie – Obvestilo – Anmälan – Fógra a thabhairt
Does not open the delays - N'ouvre pas de délai - Kein Fristbeginn - Не се предвижда период на прекъсване - Nezahajuje prodlení - Fristerne indledes ikke - Καμμία έναρξη προθεσμίας - No abre el plazo - Viivituste perioodi ei avata - Määräaika ei ala tästä - Ne otvara razdoblje kašnjenja - Nem nyitja meg a késéseket - Non fa decorrere la mora - Atidėjimai nepradedami - Atlikšanas laikposms nesākas - Ma jiftaħx il-perijodi ta’ dewmien - Geen termijnbegin - Nie otwiera opóźnień - Não inicia o prazo - Nu deschide perioadele de stagnare - Nezačína oneskorenia - Ne uvaja zamud - Inleder ingen frist - Ní osclaíonn sé na moilleanna
MSG: 20250412.IT
1. MSG 001 IND 2025 0086 FR IT 13-02-2025 FR NOTIF
2. France
3A. Ministères économiques et financiers
Direction générale des entreprises
SCIDE/SQUALPI/PNRP
Bât. Sieyès -Teledoc 143
61, Bd Vincent Auriol
75703 PARIS Cedex 13
d9834.france@finances.gouv.fr
3B. Ministère de la transition écologique, de la biodiversité, de la forêt, de la mer et de la pêche
Commissariat général au développement durable
Tour Séquoia 92055 LA DÉFENSE CEDEX
4. 2025/0086/FR - X30M - Tessuti e arredamenti
5. Decreto relativo alle modalità di calcolo e comunicazione del costo ambientale dei prodotti tessili
6. Il presente decreto si applica ai prodotti tessili nuovi o rigenerati immessi sul mercato nazionale destinati al consumatore. I prodotti in questione sono definiti con esattezza da un decreto.
7.
8. Il presente decreto riguarda il costo ambientale dei prodotti tessili, che consiste in un numero intero superiore a zero, espresso in punti di impatto. Esso si basa su una modellizzazione di tutti gli impatti ambientali del prodotto, considerati durante il suo intero ciclo di vita.
È reso noto volontariamente al consumatore dal produttore, dall’importatore o da qualsiasi altro operatore commerciale al momento dell’acquisto del prodotto.
Il presente decreto stabilisce le definizioni applicabili al costo ambientale (articolo R. 541-242 del codice dell’ambiente), il quadro dei rapporti tra il costo ambientale e gli altri punteggi relativi a uno o più impatti ambientali (articolo R. 541-244), la metodologia (articolo R. 541-245), l’obbligo di messa a disposizione delle informazioni (articolo R. 541-246), le modalità di presentazione del costo ambientale (articolo R. 541-247), i soggetti autorizzati a calcolare il costo ambientale (articolo R. 541-248) e le condizioni per l’aggiornamento del calcolo (articolo R. 541-249).
9. La Francia ha istituito un quadro normativo "volontario" per l’esposizione del costo ambientale dell’abbigliamento, conformemente alla sua legge nazionale “Clima e resilienza” del 2021, rispondendo così alla prima richiesta della convenzione dei cittadini sul clima.
La metodologia proposta si basa sul quadro tecnico della PEF raccomandato dalla Commissione europea, aggiungendo nel contempo elementi guidati dalla necessità di tenere conto della conservazione della biodiversità e delle risorse idriche e della lotta contro il fast fashion. I supplementi sono i seguenti:
- integrare i benefici ambientali delle pratiche agricole sostenibili (ad esempio il cotone biologico);
- considerare anche l’impatto ambientale delle microfibre quando vengono rilasciate nell’ambiente;
- integrare le conseguenze ambientali delle pratiche che portano al "consumo eccessivo" (ampia gamma di prodotti, prezzi irrisori, ecc.), distinguendo così tra abbigliamento ultra-fast fashion, abbigliamento di marche "tradizionali" e abbigliamento di marche "etiche".
In assenza di un quadro europeo armonizzato obbligatorio, il lavoro francese è quindi destinato a contribuire utilmente alle modifiche già annunciate nel quadro PEF. Con questo lavoro, la Francia è pienamente in linea con la “strategia per i prodotti tessili” della Commissione, proponendo un modo concreto per migliorare l’informazione dei consumatori sull’impronta ambientale, che potrebbe confluire nel contenuto dei futuri atti delegati del regolamento sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili, noto come ESPR.
Il formato proposto a livello francese metterà in evidenza il costo ambientale di ogni capo di abbigliamento. Con questo metodo non esistono prodotti di per sé "buoni" o "cattivi"; ogni prodotto ha un costo ambientale che deve essere noto al consumatore al momento dell’acquisto. La Francia sta quindi considerando l’etichettatura ambientale come uno strumento essenziale per guidare i consumatori verso prodotti più sostenibili.
10. Riferimenti ai testi di base:
11. No
12.
13. No
14. No
15. No
16.
Aspetto OTC:
Il progetto è un regolamento tecnico o una valutazione della conformità
Aspetto SPS: No
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Commissione europea
Punto di contatto Direttiva (UE) 2015/1535
email: grow-dir2015-1535-central@ec.europa.eu