La procedura è stata istituita nel 1983, tramite la direttiva 83/189/CEE del Consiglio. È stata codificata per la prima volta dalla direttiva 98/34/CE, del 22 giugno 1998, e modificata dalla direttiva 98/48/CE, del 20 luglio 1998, principalmente per estenderne l'applicazione ai servizi della società dell'informazione. La procedura è stata di recente codificata per la seconda volta dalla direttiva (UE) 2015/1535.
La procedura di notifica 2015/1535 consente alla Commissione e agli Stati membri dell'UE di esaminare le regolamentazioni tecniche che gli Stati membri stessi intendono introdurre per i prodotti (industriali, agricoli e della pesca) e per i servizi della società dell'informazione prima che siano adottate. L'obiettivo è garantire la compatibilità dei testi con i principi del diritto dell'Unione europea e del mercato interno. La procedura si applica, in modo semplificato, agli Stati membri dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA) firmatari dell'accordo sullo Spazio economico europeo (SEE), così come alla Svizzera e alla Turchia.
I principali vantaggi della procedura sono:
- permettere di individuare nuove barriere al mercato interno prima che abbiano effetti negativi
- permettere di individuare le misure protezionistiche
- permettere agli Stati membri di accertare il grado di compatibilità dei progetti notificati con il diritto dell'Unione europea
- consentire un efficace dialogo fra gli Stati membri e la Commissione al momento di valutare i progetti notificati
- permettere agli operatori economici di far sentire la loro voce e adeguare le loro attività alle future regolamentazioni tecniche con buon anticipo. Questo diritto di controllo è largamente utilizzato dagli operatori economici, aiutando così la Commissione e le autorità nazionali a individuare eventuali ostacoli al commercio.
- permettere di identificare le esigenze di armonizzazione a livello di UE.