Messaggio 001
Comunicazione della Commissione - TRIS/(2024) 0292
Direttiva (UE) 2015/1535
Notifica: 2024/0054/DK
Notifica di un progetto di testo da parte di uno Stato membro
Notification – Notification – Notifzierung – Нотификация – Oznámení – Notifikation – Γνωστοποίηση – Notificación – Teavitamine – Ilmoitus – Obavijest – Bejelentés – Notifica – Pranešimas – Paziņojums – Notifika – Kennisgeving – Zawiadomienie – Notificação – Notificare – Oznámenie – Obvestilo – Anmälan – Fógra a thabhairt
Does not open the delays - N'ouvre pas de délai - Kein Fristbeginn - Не се предвижда период на прекъсване - Nezahajuje prodlení - Fristerne indledes ikke - Καμμία έναρξη προθεσμίας - No abre el plazo - Viivituste perioodi ei avata - Määräaika ei ala tästä - Ne otvara razdoblje kašnjenja - Nem nyitja meg a késéseket - Non fa decorrere la mora - Atidėjimai nepradedami - Atlikšanas laikposms nesākas - Ma jiftaħx il-perijodi ta’ dewmien - Geen termijnbegin - Nie otwiera opóźnień - Não inicia o prazo - Nu deschide perioadele de stagnare - Nezačína oneskorenia - Ne uvaja zamud - Inleder ingen frist - Ní osclaíonn sé na moilleanna
MSG: 20240292.IT
1. MSG 001 IND 2024 0054 DK IT 02-02-2024 DK NOTIF
2. Denmark
3A. Erhvervsstyrelsen
Langelinie allé 17
2100 København Ø
Danmark
+45 35 29 10 00
notifikationer@erst.dk
3B. Kulturministeriet
Nybrogade 2
1203 København K
Danmark
+45 33 92 33 70
kum@kum.dk
4. 2024/0054/DK - SERV30 - Media
5. Progetto di legge sul contributo di taluni fornitori di servizi di media alla promozione della cultura danese
(legge sul contributo culturale)
6. Servizi di media audiovisivi a richiesta
7.
8. Il progetto di legge mira ad attuare l'articolo 13, paragrafo 2, della direttiva (UE) 2018/1808 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 novembre 2018, recante modifica della direttiva 2010/13/UE (GU L 303 del 28.11.2018, pag. 69), introducendo un regime di contributo culturale per i fornitori di servizi di media audiovisivi a richiesta con sede in Danimarca o in un altro Stato membro dell'UE che si rivolgono al pubblico in Danimarca.
Il regime mira a garantire condizioni di parità concentrandosi sui servizi di media audiovisivi a richiesta come mezzo per colmare il divario nel contributo alla produzione e alla promozione delle iniziative dell'UE tra emittenti televisive e fornitori a richiesta. Pertanto riguarda tutti i tipi di fornitori di servizi di media quando forniscono un servizio di media audiovisivi a richiesta indipendentemente dal modello di business (ad esempio SVOD, TVOD, AVOD, ecc.).
Al fine di garantirne un impatto equilibrato e adeguato, il contributo culturale dei fornitori di servizi di media audiovisivi a richiesta interessati assume la forma di una tassa, che può essere parzialmente compensata investendo in contenuti danesi. Il contributo consta di due elementi principali.
In primo luogo, una tassa di base fissata al 2 % del fatturato annuo del fornitore di servizi di streaming in Danimarca.
In secondo luogo, oltre alla tassa di base, il fornitore di servizi di streaming può scegliere una delle due opzioni: 1) può effettuare investimenti diretti in produzioni e coproduzioni in nuovi film, serie e documentari danesi per un importo pari o superiore al 5 % del fatturato contributivo annuo danese (opzione di investimento), oppure 2) qualora non effettui investimenti diretti in contenuti danesi per un importo pari o superiore al 5 % del fatturato contributivo annuo danese, sarà invece soggetto a una tassa supplementare del 3 % di tale fatturato, il che significa che la tassa totale prevista dalla presente opzione sarà pari al 5 % (la tassa supplementare). La misura è quindi concepita in modo tale che i fornitori di servizi di streaming possano decidere come adempiere l'obbligo di investimento il più possibile.
I proventi del regime di contributo culturale saranno ripartiti tra la riserva di servizio pubblico danese (20 %) e i regimi di sostegno al cinema esistenti (80 %), al fine di sovvenzionare la produzione cinematografica danese. Tutti i fornitori di servizi di media audiovisivi a richiesta che contribuiscono al sistema, compresi i fornitori di servizi di media audiovisivi con sede in altri paesi dell'UE, potranno beneficiare del sostegno del regime per le produzioni di film, serie e documentari.
9. L'introduzione di una tassa di contributo culturale avviene in un contesto di rapidi sviluppi tecnologici, in particolare nell'ambito dei servizi di streaming, che hanno messo in discussione non solo la base finanziaria esistente, ma anche l'accessibilità e la distribuzione di fiction, film e documentari danesi, che svolgono un ruolo fondamentale nell'unire il popolo danese in tutto il paese, promuovendo nel contempo la diversità culturale e linguistica.
In tali circostanze, le autorità danesi auspicano di garantire che sia i fornitori nazionali di servizi di media audiovisivi a richiesta (ossia fornitori con sede legale o filiale in Danimarca) sia i fornitori di servizi di media audiovisivi a richiesta con sede in altri Stati membri dell'UE che si rivolgono al pubblico danese contribuiscano alla produzione di fiction, film, ecc. danesi, per garantire che le produzioni danesi siano presentate in futuro anche sui servizi di streaming a richiesta.
Il contributo culturale contribuirà a garantire la sostenibilità finanziaria della produzione audiovisiva danese e aumenterà la diversità culturale della scelta delle opere a disposizione del pubblico danese ed europeo. Il contributo culturale non va al di là di quanto necessario per raggiungere i suoi obiettivi.
10. Riferimenti ai testi di base: non sono disponibili testi di base.
11. No
12.
13. No
14. No
15. No
16.
Aspetto OTC: No
Aspetto SPS: No
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Commissione europea
Punto di contatto Direttiva (UE) 2015/1535
email: grow-dir2015-1535-central@ec.europa.eu