Messaggio 001
Comunicazione della Commissione - TRIS/(2025) 2679
Direttiva (UE) 2015/1535
Notifica: 2025/0550/IT
Notifica di un progetto di testo da parte di uno Stato membro
Notification – Notification – Notifzierung – Нотификация – Oznámení – Notifikation – Γνωστοποίηση – Notificación – Teavitamine – Ilmoitus – Obavijest – Bejelentés – Notifica – Pranešimas – Paziņojums – Notifika – Kennisgeving – Zawiadomienie – Notificação – Notificare – Oznámenie – Obvestilo – Anmälan – Fógra a thabhairt
Does not open the delays - N'ouvre pas de délai - Kein Fristbeginn - Не се предвижда период на прекъсване - Nezahajuje prodlení - Fristerne indledes ikke - Καμμία έναρξη προθεσμίας - No abre el plazo - Viivituste perioodi ei avata - Määräaika ei ala tästä - Ne otvara razdoblje kašnjenja - Nem nyitja meg a késéseket - Non fa decorrere la mora - Atidėjimai nepradedami - Atlikšanas laikposms nesākas - Ma jiftaħx il-perijodi ta’ dewmien - Geen termijnbegin - Nie otwiera opóźnień - Não inicia o prazo - Nu deschide perioadele de stagnare - Nezačína oneskorenia - Ne uvaja zamud - Inleder ingen frist - Ní osclaíonn sé na moilleanna
MSG: 20252679.IT
1. MSG 001 IND 2025 0550 IT IT 01-10-2025 IT NOTIF
2. Italy
3A. Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Dipartimento Mercato e Tutela
Direzione Generale Consumatori e Mercato
Divisione II. Normativa tecnica - Sicurezza e conformità dei prodotti, qualità prodotti e servizi
00187 Roma - Via Molise, 2
3B. Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Ufficio Legislativo
4. 2025/0550/IT - V10T - Interfacce radio
5. Intervento di modifica all’articolo 98-vicies sexies del Codice delle comunicazioni elettroniche, di cui al decreto legislativo 259 del 2003, recante “Interoperabilità dei ricevitori autoradio e dei ricevitori radio di consumo e delle apparecchiature[...]
6. TELECOMUNICAZIONI
7.
8. La disposizione di cui al progetto notificato interviene sul Codice delle Comunicazioni elettroniche e nello specifico prevede di modificare l’articolo 98-vicies sexies del decreto legislativo 259 del 2003 statuendo che tutti gli apparati abilitati alla connessione internet e/o dotati di dispositivi hardware atti alla riproduzione di contenuti sonori, installati a bordo di veicoli nuovi della categoria M ed N,(autoveicoli abilitati al trasporto di persone e merci) nonché di quadricicli nuovi delle categorie L6 e L7 (quadricicli classificati in base al peso e alla potenza) e messi a disposizione sul mercato in vendita o in locazione, devono essere idonei anche alla ricezione della radiodiffusione sonora per consentire all’utente di ricevere e di riprodurre i servizi radio forniti attraverso radiodiffusione analogica e digitale terrestre DAB+.
Con tale disposizione, pertanto, si impone l’obbligo di dotare alcune categorie di veicoli e/o quadricicli di apparati abilitati alla connessione internet, idonei a riprodurre i servizi radio diffusi su frequenze terrestre analogiche e digitali.
9. La norma nasce dall’esigenza di rendere accessibile a tutti e in qualsiasi modello di veicolo utilizzato i servizi radio diffusi su frequenze terrestri analogiche e digitali. In molti casi, infatti, si assiste ad una impossibilità ad adempiere a tale esigenza, in quanto diverse tipologie di vetture risultano sprovviste di apparecchi idonei alla ricezione di programmi radiofonici, diffusi su frequenze terrestri analogiche o digitali.
Ad oggi, la normativa vigente disciplinata dall’articolo 98 vicies sexies del decreto legislativo n.259/2003, che recepisce l’articolo 113 della direttiva UE 2018/1972, prevede che i ricevitori autoradio di consumo messi a disposizione del mercato singolarmente, o integrati in un veicolo nuovo della categoria M ed N messo a disposizione sul mercato in vendita o in locazione, comprendono un ricevitore in grado di ricevere e riprodurre almeno i servizi radio forniti attraverso radiodiffusione digitale terrestre. Pertanto, limitano l’obbligo di ricevere e riprodurre la radiodiffusione Dab solo a quei veicoli nuovi che abbiano già in dotazione un ricevitore autoradio (in FM). Di conseguenza, i veicoli in cui sia assente l'autoradio tradizionale, non rientrano formalmente nel campo di applicazione della norma e, pertanto, non sono soggetti all'obbligo di installare un ricevitore DAB+
In Italia, stando ai dati resi noti da AGCOM, si registra una significativa crescita dell'offerta di programmi in tecnologia DAB+, con 50 canali nazionali, più del doppio rispetto a quelli disponibili in analogico (FM). Anche la Concessionaria del servizio radiofonico pubblico ha rappresentato il valore della propria offerta editoriale in tecnologia digitale, composta da 12 programmi nazionali, di cui quattro generalisti e otto specializzati.
A fronte dei dati richiamati, che evidenziano un forte interesse per la radiofonia digitale, sia da parte degli ascoltatori, sia dei fornitori di contenuti, la crescita dell'ascolto DAB+ risulta da qualche tempo rallentata proprio dalla crisi del mercato automobilistico e dai più recenti sviluppi tecnologici dello stesso, che rischiano di limitare il settore della radiofonia digitale nella sua più decisiva leva di sviluppo della domanda, ovvero l'ascolto in auto.
L’automobile rappresenta, infatti, un contesto altamente competitivo per l'infotainment, dove si confrontano non solo titolari di contenuti, editori radiofonici, aggregatori e piattaforme streaming, ma anche le diverse tecnologie di trasmissione, come FM, DAB+ e IP.
E dunque, sebbene i sistemi ibridi di ascolto in auto restino prevalenti, è stato segnalato che alcuni recenti modelli di autovetture, anche di noti costruttori, non includano di serie un sistema autoradio, ma esclusivamente un sistema di infotainment integrato nel veicolo, collegato tramite Bluetooth ad uno smartphone, che a sua volta utilizza una connessione a banda larga per la ricezione radiofonica tramite protocollo IP.
Al fine di promuovere lo sviluppo del mercato della radiodiffusione digitale, nel rispetto del principio di neutralità tecnologica, gli operatori del settore hanno evidenziato la necessità di rafforzare la normativa vigente mediante la possibile estensione dell'obbligo di dotazione del ricevitore radio digitale - attualmente limitato ai veicoli dotati di tradizionali ricevitori autoradio - a tutti i veicoli dotati di un dispositivo di ricezione di contenuti audio, inclusi i sistemi di infotainment delle moderne auto connesse tramite banda larga.
Giova, inoltre, sottolineare che l'autoradio è l'unico dispositivo idoneo ad assicurare la continuità nell'erogazione dei servizi di informazione, anche sotto il profilo della sicurezza stradale e della gestione delle emergenze, garantendo accesso alle frequenze a cui gli utenti sono abituati, con riflessi rilevanti sul buon funzionamento del mercato interno.
In ultimo si rappresenta che l’intervento normativo soddisfa il principio di proporzionalità in quanto non comporta oneri eccessivi [...]
10. Riferimenti dei testi di base: Non esiste alcun testo di base
11. No
12.
13. No
14. No
15. No
16.
Aspetto OTC: No
Aspetto SPS: No
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Commissione europea
Punto di contatto Direttiva (UE) 2015/1535
email: grow-dir2015-1535-central@ec.europa.eu